ARCHITETTURA

Responsabile

MELLANO PAOLO

Segreteria organizzativa

BUCOLO Ornella

Tel.: +39 011 0906681 / 6681

Email: ornella.bucolo@polito.it

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La pratica dei Workshop nei corsi di laurea dell’area dell’Architettura ha radici lontane nel tempo; nasce da una sperimentazione didattica approntata negli anni Novanta all’interno dell’offerta formativa delle due facoltà di Architettura, e poi consolidata fino a diventare un punto fermo dell’attuale offerta didattica dei Corsi di Laurea Magistrali (D.M. 270/2004).
La pratica del workshop, a differenza delle altre modalità di erogazione degli insegnamenti (corsi monodisciplinari, laboratori, atelier) può essere concentrata anche in un tempo breve, e “costringe” gli studenti a condensare l’attenzione su temi specialistici e professionalizzanti, in una full immersion di qualche settimana, che porta a calarsi completamente nel tema, e ad avere un confronto costante, continuo, quasi quotidiano con la docenza e con i compagni.
Si tratta di un esercizio molto impegnativo, sia per i professori che per gli studenti, che non può essere esteso a tutto il piano degli studi. È efficace; e rappresenta un’esperienza molto produttiva, utile, proficua, e anche appassionante.
Learning by doing, è il motto delle scuole anglosassoni, e potrebbe essere anche quello di questo tipo di esperienze: imparare facendo o imparare attraverso il fare, che vorrebbe anche dire scontrarsi direttamente con i temi di ricerca e di progetto.
Si impara l’architettura con la pratica e con l’esercizio.
L’esperienza del workshop costituisce anche un fondamentale momento di sintesi tra la didattica e l’attività professionale e rappresenta per gli studenti un’importante occasione di verifica – delle nozioni apprese, dei propri limiti, delle capacità, delle aspirazioni – a coronamento del proprio percorso curriculare, a ridosso dell’esame di laurea e dell’accesso al mondo del lavoro, al mestiere.

Da alcuni anni l’Ateneo finanzia gruppi di studenti e team o associazioni studentesche (iscritti all’apposito Albo di Ateneo) al fine di organizzare attività culturali e didattiche autogestite (con un docente  e un dipartimento di riferimento) tra cui workshop, mostre, cicli di conferenze etc. etc