Categoria: Segnalazioni
Stato: Archiviata
luglio 2019

TORINO ESPOSIZIONI: IL PROGETTO DEL POLITECNICO SI AGGIUDICA IL FINANZIAMENTO DELLA GETTY FOUNDATION “KEEPING IT MODERN”

TORINO ESPOSIZIONI: IL PROGETTO DEL POLITECNICO SI AGGIUDICA IL FINANZIAMENTO DELLA GETTY FOUNDATION “KEEPING IT MODERN”

Il grant di 200.000 dollari del programma Keeping It Modern 2019 va a incentivare le ricerche sulla conservazione e il monitoraggio strutturale dei saloni di Pier Luigi Nervi nel complesso di Torino Esposizioni

La Getty Foundation di Los Angeles ha selezionato Torino Esposizioni, il complesso fieristico progettato e costruito da Pier Luigi Nervi tra 1947 e 1954, per entrare nella lista delle oltre 60 opere dell’architettura mondiale del XX secolo del programma “Keeping It Modern”, che dal 2014 sceglie e finanzia progetti di conservazione di edifici iconici del XX secolo allo scopo di elaborare modelli di recupero per l’architettura contemporanea. Fra le opere sostenute in passato dal programma figurano, tra gli altri, la Sydney Opera House, l’appartamento parigino di Le Corbusier, la Centennial Hall di Max Berg a Wroclaw e la Robie House di Frank Lloyd Wright, tutti edifici che fanno parte del Patrimonio dell’Umanità UNESCO e in Italia, lo Stadio Flaminio di Roma sempre di Nervi, i Collegi di Giancarlo De Carlo a Urbino e la Facoltà di Matematica di Gio Ponti a Roma.
Il grant di circa 200mila dollari arriva a seguito di un lavoro multidisciplinare che vede impegnati ricercatori italiani, europei e statunitensi guidati dal Politecnico di Torino e coordinati dal professor Rosario Ceravolo di concerto con la Città di Torino, proprietaria del complesso, Scr Piemonte Spa, stazione unica appaltante incaricata di gestire gli interventi sull'opera finanziati con i residui fondi olimpici e la Pier Luigi Nervi Project, associazione presieduta da Marco Nervi, che dal 2008 si occupa della tutela delle opere dell’ingegnere.

Impegnato in prima fila è il Dipartimento di Ingegneria Strutturale, Edile e Geotecnica del Politecnico di Torino insieme al Dipartimento di Architettura e Design con il gruppo di Geomatica che metterà in campo le più aggiornate tecnologie per la documentazione metrica 3D che prevedono approcci multi-sensore (image and range based) per la realizzazione di modelli geometrici strutturati con contenuto semantico (ref. prof.ssa Nannina Spanò). Fra i componenti del gruppo di lavoro dei due dipartimenti significativa è la presenza di giovani ricercatori formatisi all’interno del Dottorato di ricerca in Beni Architettonici e Paesaggistici come Erica Lenticchia, specializzata in Ingegneria sismica, o Giulia Sammartano, che si occupa di geomatica applicata ai beni culturali, e così tanti altri.


La Città di Torino sottolinea che Sorti all’interno del complesso progettato da Ettore Sottssas sr negli anni trenta come polo espositivo nel comprensorio del Parco del Valentino, i saloni di Pier Luigi Nervi sono da tempo alla mercé dell’incuria, e saranno in tempi ravvicinati al centro di un intervento di conservazione e riabilitazione strutturale, in vista di ospitare gli archivi bibliotecari e in un momento successivo accogliere la Biblioteca Civica Centrale. I lavori si inquadrano in un contesto più generale di riqualificazione del parco fluviale, a beneficio sia dei cittadini sia degli studenti del campus di Architettura”.
La conservazione dell’architettura del XX secolo è ormai entrata a pieno titolo nella più vasta cultura disciplinare della conservazione. Questa presa di coscienza culturale si scontra tuttavia con la necessità pratica di migliorare gli standard di sicurezza di queste architetture, preservando l’autenticità dei materiali e delle tecniche costruttive oltre che le spazialità spesso complesse ed affascinanti di tali edifici. Per queste ragioni, in vista del restauro e del riuso di queste opere, è prioritaria una valutazione approfondita del loro stato di salute e dei livelli di affidabilità statica e sismica.
Il progetto, vincitore del bando internazionale della Getty Foundation, mira ad approfondire queste tematiche e coinvolge attivamente ricercatori esperti in varie discipline italiani, europei e statunitensi, guidati dal Politecnico di Torino. Il lavoro multidisciplinare di questo gruppo di ricerca permetterà la lettura su più livelli di un edificio iconico e complesso come Torino Esposizioni. Il progetto mette in campo gli strumenti più avanzati della diagnostica strutturale, del rilievo 3D e della documentazione architettonica, sia per valutare lo stato di salute delle strutture, oltre alla loro risposta sismica, con modelli numerici corroborati da indagini non distruttive, sia per documentare l’opera architettonica di Nervi, attraverso la produzione di video ad alta risoluzione, rilievi fotogrammetrici mediante l’utilizzo di droni, e impiego di tecnologie SLAM (Simultaneous Localization and Mapping). Inoltre presso i laboratori del Politecnico verranno realizzati modelli fisici dei principali elementi strutturali da sottoporre a test di resistenza e durabilità. I risultati finali della ricerca consisteranno in dettagliate linee guida per la corretta manutenzione e conservazione in sicurezza delle opere nel lungo periodo. Tra i gruppi di ricerca, figurano il Laboratorio di Dinamica e Sismica, il Laboratorio Prove su Materiali e Strutture e il Laboratorio di Geomatica per i Beni Culturali del Politecnico di Torino, oltre a quelli dei gruppi dei Dipartimenti dello IUAV di Venezia e dell’Università di Miami, in collaborazione con la Città di Torino e l’associazione Pier Luigi Nervi Project. Tra i partner industriali che collaborano al progetto figurano la Buzzi Unicem, Leonardo Restauri, Ecobeton Italy e Biemme.