Intervento di riconoscimento tradizionale, di registrazione e mappatura sul campo delle condizioni esistenti nell’area del terremoto avvenuto in Centro Italia il 24 agosto 2016
ll Politecnico di Torino, organizzato in una squadra interdipartimentale che comprende gruppi di Geomatica del DIATI (Vincenzo Di Pietra e Nives Grasso) e del DAD (Filiberto Chiabrando), in collaborazione con il team studentesco DIRECT (responsabili: professori Piero Boccardo, Andrea Lingua, Antonia Spanò) coordinati dal professor Sebastiano FOTI, è stato protagonista di un intervento nell’area del terremoto avvenuto in centro Italia il 24 agosto scorso.
Dal 5 al 9 settembre 2016 un team italo-americano coordinato dall’Associazione statunitense per il riconoscimento degli eventi geotecnici estremi (GEER, Geotechnical Extreme Events Reconnaissance) ha svolto attività di riconoscimento tradizionale, di registrazione e mappatura sul campo delle condizioni esistenti combinate con tecniche avanzate di imaging e individuazione dei danni, rese possibili dalle più recenti tecnologie geomatiche.
Sul sito di GEER (http://www.geerassociation.org/index.php/component/geer_reports/?view=geerreports&id=76) è disponibile una prima versione del rapporto di attività, in cui vengono descritti i risultati preliminari dei sopralluoghi, relativi principalmente ai sistemi di faglia, alla rottura delle faglie di superfice, alla registrazione dei movimenti di suolo, frane e caduta massi, danni alle strutture degli edifici e di altri tipi di strutture, inclusi i ponti. Tale attività di raccolta e documentazione di dati deperibili è essenziale per migliorare la conoscenza degli effetti dei terremoti e condurre quindi al miglioramento delle procedure per la caratterizzazione e la mitigazione del rischio sismico.