Porter le temps. Mémoires urbaines d’un site horloger
Come si racconta il passato delle città in un tempo ossessionato dalla memoria e dove le narrazioni pubbliche della storia sono sempre più spesso utilizzate da una pluralità di attori per legittimare o contestare processi di cambiamento? Quale può essere il ruolo degli storici, degli scienziati sociali, degli architetti, degli urbanisti all’interno di simili processi? Nato da un progetto congiunto Politecnico di Torino/EPFL per la costruzione di metodologie di ricerca transdisciplinari, “Porter le temps” discute simili problemi a partire da un lavoro sul campo condotto sul sito UNESCO svizzero di Le Chaux-de-Fonds/Le Locle, due luoghi storicamente votati alla produzione di orologi che offrono un prezioso campo di osservazione per affrontare i paradossi legati alle temporalità urbane.
Il volume, pubblicato in open access, è liberamente scaricabile al sito https://www.metispresses.ch/en/porter-le-temps-numerique
Saluti
David Chiaramonti (Vice Rettore all’Internazionalizzazione), Matteo Sonza Reorda (Vice Rettore alla Ricerca), Paolo Mellano (Direttore DAD)
Presentazione e discussione
Filippo De Pieri (DAD), Florence Graezer Bideau (EPFL), Alessandro Armando (DAD), Francesca Frassoldati (DAD), Marco Trisciuoglio (Direttore DASP)
“Porter le temps” ha ricevuto nel 2022 un premio internazionale che verrà annunciato in anteprima in occasione dell’incontro.