Il Dipartimento

Il Dipartimento di Architettura e Design (DAD) è uno degli undici dipartimenti del Politecnico di Torino e uno dei due che si trovano presso il Castello del Valentino, luogo di nascita dell’Ateneo e patrimonio mondiale UNESCO. 

Il DAD è una comunità scientifica portatrice di competenze interdisciplinari sul progetto di architettura e di design, che permettono di aprire nuove direzioni di ricerca e di sperimentare modalità didattiche innovative, sostenute da una solida tradizione di studi.

Il DAD svolge attività di didattica, ricerca e terza missione nell'ambito del progetto dell'ambiente antropizzato, del sistema prodotto-servizio (PSS) e della comunicazione, costruendo rapporti fra cultura, tecnica, economia e società, valorizzando i territori di riferimento.

Il DAD promuove la mobilità del corpo studentesco e di tutto il personale, collaborando attivamente con istituzioni e partner esterni (attraverso progetti di ricerca istituzionale, applicata e competitiva) e attraendo docenti e studiosi da prestigiose università internazionali. 

Il DAD coltiva la propria identità quale soggetto autorevole nel panorama accademico internazionale. Attraverso la capacità di gestire in modo efficace e trasparente attività e processi, promuove una cultura del cambiamento, anticipando le sfide del futuro in senso lungimirante e inclusivo.

Il DAD si è costituito il 1° gennaio 2012 a seguito della riorganizzazione delle strutture didattiche e di ricerca, prevista dalla Legge 240/2010. Il nuovo dipartimento ha raccolto e valorizzato un’eredità centenaria, consolidata dagli anni Ottanta nei quattro dipartimenti  della Facoltà di architettura del Politecnico di Torino: il DIPRADI (Progettazione Architettonica e Disegno Industriale), il DICAS (Casa-Città), il DINSE (Scienze e Tecniche dei Processi di Insediamento) e il DITER (Interateneo Territorio).

Hanno segnato la storia di questa scuola, tra gli altri, figure come Carlo Mollino e Achille Castiglioni, Paolo Soleri e Leonardo Mosso, Gabetti&Isola ed Ettore Sottsass jr.

Al centro della missione del nuovo dipartimento vi è stata la nozione stessa di progetto, senza distinzione di scala e delimitazioni cronologiche. L’ambiente antropizzato, i sistemi produttivi e lo spazio disegnato si sono consolidati come oggetti d’indagine, osservati da diversi punti di vista, attraverso la ricostruzione storiografica o la prefigurazione di scenari futuribili, o attraverso l’analisi della loro consistenza simbolica e materiale, tipologica e morfologica, prestazionale e costruttiva, nelle loro dimensioni fisiche e sociali.

Dalla creazione del Dipartimento si è sviluppato un patrimonio di conoscenze ed esperienze che ha avuto ampio riscontro presso la comunità scientifica nazionale e internazionale, come si può riscontrare nell’ottimo posizionamento nei ranking ma anche nel crescente numero di iscritti ai corsi di laurea.  Si è delineato negli anni un modello culturale riconoscibile, che si integra in un progetto didattico ai vari livelli della formazione universitaria.

Nota. Questo testo nasce dalla necessità, condivisa dalla comunità del Dipartimento, di ridefinire gli obiettivi e i valori comuni, alla luce delle mutate condizioni sociali, politiche, tecniche ed economiche all’interno delle quali le attività del dipartimento si svolgono. È’ stato oggetto di un processo collettivo svoltosi tra gennaio e luglio 2024.