Invisible Cities Lab

Invisible Cities Lab è un centro di ricerca che si costituisce formalmente nel 2025 - come evoluzione del precedente tdpLAB (Laboratorio di Teoria del Progetto) - a partire da un gruppo di docenti, ricercatori e studenti di dottorato che condividono prospettive metodologiche e ambito di indagine.

L'impostazione teorica cui Invisible Cities Lab fa riferimento risponde al riconoscimento di un problema a monte che riguarda il progetto di architettura, cioè il problema delle forme della sua concettualizzazione, a partire dalla possibilità di intenderlo come oggetto e come azione, e della sua possibilità di essere studiato, trasmesso e innovato. I tentativi di risposta a questo problema sono però portati avanti non solo sul piano teorico ma anche della ricerca empirica avvalendosi di strumentazioni e sguardi multidisciplinari.

Invisible Cities Lab guarda al progetto urbano e di architettura come oggetto nel mondo. Le attività dell’Invisible Cities Labsono incentrate sulla consistenza dei progetti considerati come sistemi di documenti integrati nelle procedure formalizzate di natura burocratico amministrativa, ma anche come componenti simboliche di rappresentazioni collettive che sono oggetto di controversie e di scambi entro i contesti della discussione pubblica. Alcune delle domande che informano le attività di Invisible Cities Lab sono:

       •         È possibile considerare il progetto come un oggetto tecnico e sociale, che, alla stregua degli oggetti tecnici generalmente intesi, è soggetto a processi di innovazione? 

      •         A quali paradigmi dell'innovazione possiamo riferirci come architetti? 

      •         Quali sono i caratteri di generalizzabilità di un progetto di architettura che possono diventare oggetto di una sperimentazione scientifica - e che dunque possono essere riprodotti e innovati? 

      •         Che ruolo svolge la teoria in relazione a una ricerca sull'innovazione del progetto?

 Da questa prospettiva, Invisible Cities Lab si impegna a contribuire al dibattito internazionale sul tema del progetto e della descrizione della pratica di architettura, in particolare con i campi concettualmente affini dell'Actor-Network Theory e dei Science and Technology Studies. La cooperazione di lunga durata con istituzioni e studiosi internazionali, così come con attori e istituzioni del territorio, offre la possibilità di formulare nuove ipotesi e testarle, in un ciclo sempre rinnovato di circolazione e ‘messa in pratica’ del sapere.

Sede Dipartimento DAD
Castello del Valentino
Viale Pier Andrea Mattioli, 39 - 10125 Torino
Sito Web Invisible Cities Lab
Personale