VTM – Virtual Transdisciplinary Museums
VTM - Virtual Transdisciplinary Museums
PROGETTO: Manfredo di Robilant, con Valerio Della Scala, Francesca Favaro;
con il contributo di Pier Federico Caliari, Alessandro Raffa
REFERENTE PER IL DIPARTIMENTO DI ARCHITETTURA E DESIGN Sergio Pace
Il quadro istituzionale
Nel 2020 la Compagnia di San Paolo ha pubblicato un bando per progetti di ricerca su “Intelligenza Artificiale, uomo e società”; nel 2021 è risultato fra i tre vincitori un raggruppamento a cui ha partecipato – tra altri attori pubblici e privati – il Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino. Il progetto del raggruppamento nel suo assieme è intitolato “AI for Muse” e ha l’obiettivo di fornire ai musei torinesi strumenti improntati da intelligenza artificiale e realtà virtuale, per migliorare la propria offerta culturale e la propria redditività (capofila del raggruppamento è il Dipartimento di Economia dell’Università di Torino). In questo quadro, il Dipartimento di Architettura e Design ha lavorato su un progetto che mette a sistema in maniera inedita le collezioni di otto musei tra loro molto differenti: Galleria d’Arte Moderna (GAM), La Venaria Reale, Museo d’Arte Orientale (MAO), Museo Nazionale dell’Automobile (MAUTO), Museo Nazionale del Cinema, Museo Egizio, Palazzo Madama, Pinacoteca Agnelli.
La sfida
L’intenzione è stata allargare l’offerta al pubblico di visitatori da parte dei musei suddetti, senza progettare alcun ampliamento fisico di essi e senza proporre alcuna nuova acquisizione. Si è trattato, dunque, di mettere a fuoco nuovi punti di vista sulle collezioni esistenti, dal punto di vista curatoriale e architettonico assieme. Il risultato sono venti musei virtuali, dedicati ad altrettanti temi, che non hanno corrispondenti musei nella realtà fisica, ciascuno con una specifica forma architettonica e una propria collezione, tratta dalle collezioni degli otto musei coinvolti. Nel loro assieme, i venti musei virtuali saranno visitabili in una piattaforma web in corso di sviluppo con il Dipartimento di Automatica e Informatica (DAUIN / Politecnico di Torino).
I contenuti
Sono state individuate venti parole chiave, ognuna coincidente con il tema di un museo virtuale. Per ciascuna di esse, i team curatoriali di ogni museo hanno individuato una serie di possibili corrispondenze con le opere della propria collezione, scegliendone immagini relative e informazioni essenziali. Il gruppo di ricerca ha quindi inserito le immagini all’interno di ciascun museo virtuale. Di qui l’acronimo VTM, Virtual Transdisciplinary Museums. Il risultato ottenuto è stato infatti il passaggio da una serie di collezioni concepite in maniera verticale, vale a dire afferenti a uno specifico settore (l’automobile, il cinema, la pittura per esempio), a collezioni transdisciplinari. Per esempio, alla parola chiave cambiamento climatico, il MAUTO ha associato uno dei primi prototipi di auto alimentata dal solare, mentre il Museo del Cinema un documentario su una spedizione polare di inizio novecento, mentre dalla GAM è stato proposto un paesaggio coperto di neve sulle prime pendici alpine. Ciascuno dei VTM ospita una collezione di venti opere e/o reperti: tutti i musei sono sempre presenti con almeno un contributo.
Per approfondimenti e programma della giornata vedi l'allegato.