Categoria: Seminari e Convegni
Stato: Archiviata
15 novembre 2020

Femtech. Technology and Mutations on women’s body

ore 17:30 - on line

Femtech

Technology and Mutations on women’s body

Biennale Tecnologia – Mutazioni per un Futuro Sostenibile
15 novembre 2020
Ore 17:30
online

Promotori del panel: FULL- The Future Urban Legacy Lab del Politecnico di Torino
http://urbanlegacylab.net/

Curatrice: Laura Martini, coordinatrice operativa del centro FULL, in collaborazione con Federico Coricelli, Chiara Iacovone, Andrea Pollio, Alberto Valz Gris.

Il termine Femtech è stato coniato dalla imprenditrice Ida Tin (Ceo di Clue) nel 1916 per indicare quel pezzo di mercato del design e della tecnologia nato di recente e in grande espansione dedicato alla salute delle donne. Dalla sua nascita il settore ha avuto una crescita esponenziale, basti pensare che l’industria Femtech è passata da 50mln di dollari di raccolta di VC Funds nel 2015 a 800 mln di dollari nel 2019.

Il tema del panel è come il design interviene sul corpo, in questo caso specifico delle donne, e come muta e interagisce con la società. La Femtech interviene sul corpo delle donne modificandolo per addizione (wearable devices) o per integrazione (app di gestione), ed in particolare ha un impatto sostanziale nel modo in cui le donne vivono le questioni che gli sono biologicamente proprie e che spesso le penalizzano in un mondo in cui "l’uomo è misura di tutte le cose" (C. Criado Perez, Invisible Women, 2019).

Pensare il design e la tecnologia attraverso la lente del genere è una pratica che sta influenzando tutti gli ambiti della produzione, non solo quella della cultura materiale come il design di strumenti per la cura e la salute, ma anche quello della cultura immateriale, il mondo delle esperienze e dei servizi.

Queste tecnologie contribuiscono a fondare un nuovo modo di pensare gli oggetti e le esperienze in maniera inclusiva ed equa in termini di genere, a diminuire il gender data gap rispetto a temi come la salute delle donne, o a modificare sostanzialmente il modo di relazionarsi con il mondo, aprendo inoltre alla questione dell’utilizzo etico dei dati biologici e comportamentali.

Con questo panel vorremmo proporre, promuovere ed incoraggiare una maggiore consapevolezza su l’interazione tra design materiale e immateriale, utilizzo dei dati biologici e comportamentali, e mutamenti sul corpo e sulla vita delle donne.

Il panel si svolgerà come un dialogo aperto tra Tiziana Terranova e Roberta Tassi sui temi introdotti, mediata dalla curatrice Laura Martini.

Parteciperanno:
Tiziana Terranova, autrice di Network Culture. Politics for the Information Age (2004), professoressa Associata di sociologia dei processi culturali e comunicativi dell’università degli studi di Napoli L’Orientale;
e Roberta Tassi autrice di Service designer. Il progettista alle prese con sistemi complessi, fondatrice di Oblo.design, professore a contratto di Interactive Design presso il Politecnico di Milano.