Categoria: Seminari e Convegni
Stato: Archiviata
lunedì 4 marzo 2024

LE RIVISTE SCIENTIFICHE DELL’AREA DELL’ARCHITETTURA

ore 11:00 - Salone d’Onore del Castello del Valentino

Cos’è una rivista? La domanda è banale, irritante, ma a fronte di qualche numero se ne può cogliere meglio il senso.
Febbraio 2024: i docenti compresi nell’anagrafe del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per l’area dell’Architettura sono 2167. Le riviste comprese negli elenchi Anvur per l’area dell’Architettura sono 2992 (2542 scientifiche e 450 di classe A). Cui si aggiungono le riviste non comprese negli elenchi. Poco più di 2000 docenti. Poco meno di 3000 riviste classificate. Certo, il primo dato riguarda i docenti in servizio in istituzioni italiane. Il secondo le riviste (anche straniere) comprese negli elenchi Anvur. Le dimensioni rimangono impressionanti.
Abbiamo veramente bisogno di tutte queste riviste? Come si è costruita questa sproporzione? Negli ultimi tre anni sono state presentate per la sola area dell’architettura, 401 richieste di valutazione di cui due terzi circa per la classe A.

L’obiettivo di questa giornata di discussione è far crescere la consapevolezza su un processo che è sotto gli occhi di tutti: il proliferare delle riviste che adottano il modello del journal anglosassone. Nessun moralismo, nessun rimpianto per tempi che certo sono definitivamente superati. E riconoscimento del valore strutturale dei processi di valutazione. Rimane tuttavia necessario capire che fare del continuo sorgere di riviste di associazioni scientifiche, di istituzioni universitarie, di editori che a ben vedere sono i veri attori forti di questo gioco economico-accademico.

La Scienza Aperta può considerarsi un’alternativa auspicabile e praticabile per porre rimedio ai mali generati da questo sistema?