Categoria: Seminari e Convegni
Stato: Archiviata
sabato 15 luglio 2024

TORINO E I SUOI MERCATI FRA CRISI E TRASFORMAZIONI: IL NUOVO OSSERVATORIO IMMOBILIARE PER I CITTADINI E LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI

ore 16:00-18:30 - Aula 1V - Castello del Valentino - Viale Pier Andrea Mattioli, 39 - 10125 Torino


Obiettivo è presentare “l’Osservatorio Immobiliare della Città di Torino OICT–Ricerche”, Centro di Ricerca del Dipartimento Architettura e Design del Politecnico di Torino.
OICT-Ricerche recepisce il background dell’esperienza ventennale sviluppata in partnership per trasferire i risultati della ricerca scientifica, affinché questi supportino il territorio su cui opera, promuovendo l’interazione con soggetti pubblici, privati e cittadini. OICT-ricerche si rinnova e rafforza il Sistema Informativo, monitorando non solo i prezzi di offerta ma anche quelli di compravendita (estesi all’area metropolitana di Torino)
E’ occasione per confrontarsi sul ruolo che l’osservazione dei valori può avere in presenza di trasformazioni radicali del mercato

PROGRAMMA - 15 luglio 2024

16.00 Presentazione e saluti istituzionali
Stefano Corgnati, Rettore del Politecnico di Torino
Michele Bonino, Direttore DAD, Politecnico di Torino
Rocco Antonio Curto, Fondatore OICT
Elena Fregonara, Direttore OICT-Ricerche

16.15 Il mercato immobiliare di Torino fra crisi congiunturali e strutturali Rocco Antonio Curto
16.35 L’OICT - Ricerche Elena Fregonara, Rocco Antonio Curto, Diana Rolando, Alice Barreca, Cristina Coscia, Giorgia Malavasi
17:00 Interventi Paolo Mazzoleni (Assessore P.R.G., Urbanistica, Edilizia Privata, Coordinamento Grandi Progetti, Grandi Infrastrutture Nel Settore Trasporti - Città di Torino)
Guido Bolatto (Camera di Commercio di Torino)
Alessandra Oppio (Presidente SIEV, Politecnico di Milano)

Sono invitati alla discussione i rappresentanti dei diversi soggetti istituzionali che operano sul territorio, gli Ordini Professionali, le Associazioni di Mediatori e di Categoria del settore immobiliare e delle costruzioni

18.15 Conclusione Rocco Antonio Curto