Categoria: Segnalazioni
Stato: Corrente
sabato 7 giugno 2025 - ore 16:30 - 18:30

Appuntamento in giardino

Castello ducale di Agliè, Salone di San Massimo

La presentazione del volume, a cura di Paolo Cornaglia e Marco Ferrari, con scritti di Maria Vittoria Cattaneo, Paolo Cornaglia, Marina Dell'Omo, Marco Ferrari, promosso dalla Direzione regionale Musei Nazionali Piemonte, focalizza le vicende articolate dei giardini e del parco del castello di Agliè nell'arco di quattro secoli di storia.

Il complesso di Agliè costituisce forse il tassello più prezioso del sistema di palazzi e giardini di corte che circonda l’antica capitale sabauda. Grande residenza dei San Martino d’Agliè, poi passata ai Savoia, vede, nei secoli, lo stratificarsi di diverse idee di rapporto con la natura, dall’impianto del giardino formale seicentesco d’impronta franco-italiana, alla creazione del parco settecentesco su modelli francesi per mano del parigino Michel Benard, alle modifiche paesaggistiche ottocentesche su disegni di Xavier Kurten, a cui seguono gli apporti dei giardinieri Mosè Mauri e Antonio Capello, nonché dell’architetto Luigi Canina. Le ricerche effettuate hanno fornito una grande quantità di nuovi documenti e disegni, consentendo finalmente di scrivere la “vera storia” di uno dei più complessi episodi del sistema delle Residenze Reali Sabaude. Ad Agliè, infatti, ogni intervento si lega ai precedenti, modificando ma anche confermando alcuni punti saldi, pur in una visione innovata, lasciandoci in eredità relazioni raffinate tra palazzo, terrazze, giardini, parco e tenuta, gestite da scaloni, scalinate, rampe, fontane, punti di vista e prospettive. Un patrimonio ricco e perfettamente conservato, illuminato dal fascino intatto delle epoche che ha attraversato.

Programma
Ore 16.30 - Presentazione del libro: intervengono Filippo Masino (Direttore Direzione Regionale Nazionali Musei Piemonte), Marco Succio (Sindaco di Agliè), Alessandra Gallo Orsi (Direttrice Castello di Agliè), Maria Adriana Giusti (già Politecnico di Torino), Chiara Santini (Ecole Nazionale Supérieure de Paysage di Versailles)